Il museo di arte contemporanea di
Villa Croce a Genova riapre al pubblico dopo la chiusura a causa
del Covid e riparte da uno dei più grandi artisti italiani del
Novecento. 'Sirotti e i Maestri', dal 19 giugno al 13 settembre,
prodotta dal Comune di Genova e a cura di Anna Orlando, è una
monografica in ricordo del pittore genovese scomparso nel 2017.
"L'allestimento è basato su esperienze immersive e coinvolgenti,
spesso multisensoriali, che interpretano la grande forza
emozionale dell'opera di Sirotti e di un linguaggio che, sia
pure astratto, parte sempre da una natura che si fa colore",
spiega la curatrice. La realizzazione dell'allestimento è stata
condotta, in base alle idee curatoriali, con la collaborazione
di Francesca Serrati, conservatore del museo, e con lo 'Studio
Sirotti architettura e design' del figlio del maestro, Riccardo
Sirotti. L'esposizione, a cui molte famiglie genovesi
partecipano prestando opere delle loro raccolte private, indaga
le connessioni fra il mondo di Raimondo Sirotti e i maestri
liguri del Novecento ma anche con i grandi protagonisti del
barocco genovese a cui l'artista si è dichiaratamente ispirato.
Il percorso conta un centinaio di opere. In mostra, sul grande
scalone di Villa Croce, anche un'opera composta da migliaia di
fogli realizzati dai ragazzi delle scuole genovesi per il
progetto "Fogli che diventano Foglie". "Oggi Villa Croce riapre
le porte della cultura genovese e lo fa con un'esplosione di
luce, di colori, di positività ed energia: un messaggio di
forza, di ottimismo, che accompagna la ripartenza artistica e
culturale genovese" le parole dell'assessore alle Politiche
culturali Barbara Grosso. Villa Croce sarà visitabile il giovedì
e il venerdì dalle 14 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10
alle 18. Biglietti a 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto).
L'ingresso alla mostra sarà regolato dalle normative anti Covid.
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