"A causa della pandemia stiamo vivendo uno dei momenti più difficili di sempre - afferma Cotarella - e l'Ue, invece, di sostenerci cosa fa? Ci infligge il colpo di grazia, semplicemente vergognoso. Se vogliono bevande alternative, se la creassero pure, ma giù le mani dal nostro vino, un patrimonio non solo dell'enogastronomia, ma direi della cultura mondiale".
"Chiederemo al governo che si faccia promotore di ogni iniziativa tesa a tutelare il nostro mondo verso certe scelte che assolutamente non condividiamo", dice ancora Cotarella.
"Abbiamo bisogno di sostegni - ha concluso Cotarella - per tutelare e promuovere i nostri vini, per renderli sempre più competitivi sui mercati globali, poi siamo noi enologi e sono i tanti produttori a raccomandare di bere in maniera sana ed equilibrata, ma non abbiamo certo bisogno di portare sulle nostre tavole delle alterazioni come invece suggerisce l'Europa".
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