Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pasta cacio e pepe il piatto italiano più venduto a New York

Pasta cacio e pepe il piatto italiano più venduto a New York

Panella (Antica Pesa), ristoranti italiani sempre più regionali

ROMA, 11 settembre 2018, 19:46

Redazione ANSA

ANSACheck

cacio e pepe - RIPRODUZIONE RISERVATA

cacio e pepe - RIPRODUZIONE RISERVATA
cacio e pepe - RIPRODUZIONE RISERVATA

A New York il piatto più venduto nei ristoranti italiani è la pasta cacio e pepe. A dirlo, in occasione della presentazione della guida de La Repubblica 'Roma e Lazio 2019' al Campidoglio, è Francesco Panella, ''imprenditore del ristorante più americano a Roma, L'Antica Pesa, e del ristorante più romano nella Grande Mela'', come ha detto il curatore della guida Giuseppe Cerasa. ''A New York - ha raccontato il giovane imprenditore - i classici ristoranti italiani si stanno specializzando in cucina regionale.

Ciononostante tutti i ristoranti italiani hanno in carta 'cacio e pepe', una specialità della cucina romana molto apprezzata dagli americani che amano Roma in tutte le sfumature. Il primato di questo piatto di territorio riempie di orgoglio perché conquistato in una piazza difficile per la ristorazione tricolore che si deve confrontare con quella di tutto il mondo.

A New York - ha precisato - nel primo di attività il tasso di mortalità è 84%. E di quel 16% di esercizi pubblici che sopravvivono al primo anno, un altro 6% chiude nei successivi 12 mesi. Solo il 10% dei ristoranti ce la fa, e in questa schiera cacio e pepe c'è sempre, con la cucina romana rinnova il patto d'amore tra la capitale e i nordamericani''. Nella città eterna, ha poi sottolineato il ristoratore e maitre Alessandro Pipero, ''l'offerta food and wine è più qualificata. A Roma si è sempre mangiato bene, ma negli ultimi tre anni è cresciuta l'accoglienza. Non ci si annoia più a sezionare la qualità di un ingrediente, ma turisti e i nostri amanti della buona tavola possono apprezzare servizio in sala e accoglienza sempre più professionali''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza