Carni bufaline infette da
brucellosi vendute eludendo i controlli, e latte proveniente
dagli stessi capi usato nei caseifici. E' quanto hanno scoperto
i carabinieri del Nas di Caserta nelle indagini su un
laboratorio privato di Mondragone che effettuava illecitamente
esami sugli animali, permettendo di scoprire l'infezione da
brucellosi prima delle analisi effettuate da strutture
pubbliche. In tal modo i proprietari potevano vendere o far
macellare i capi sfuggendo ai controlli. Il laboratorio di
analisi Dilorlab è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Sessantotto gli indagati cui è stato notificato un avviso di
conclusione indagini. Il procuratore capo Antonietta Troncone,
sottolinea che "in linea generale l'esposizione ad animali
infetti e ai loro derivati comporta solo un rischio
professionale per gli operatori del settore, poiché la
pastorizzazione del latte e la cottura delle carmi sono
sufficienti per distruggere il batterio della brucella".
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