Per abbassare il prezzo dell'energia
bisogna puntare sulle rinnovabili. L'Alleanza per il
Fotovoltaico in Italia lancia un appello alla politica. "Le
energie rinnovabili si stanno rivelando il grande assente" nella
campagna elettorale, si legge in una nota. Eppure,
nell'immediato, si tratta "dell'unico strumento possibile per
aumentare i GW necessari al Paese per garantire l'indipendenza
energetica e ridurre il costo dell'elettricità", senza generare
oneri pubblici. Il fotovoltaico infatti non necessita
incentivi, costa in media molto meno del gas (circa 80 euro/MWh
contro 250 euro/MWh) e si può implementare immediatamente.
Secondo i calcoli dell'Alleanza per il Fotovoltaico, oggi la
produzione di energia elettrica in Italia proviene per il 49%
dal gas importato, e solamente per il 37% da fonti rinnovabili.
Il fotovoltaico pesa poco più dell'8%. Ci sono però ancora
progetti per 40GW ancora in attesa di autorizzazione, che
potrebbero essere realizzati nei prossimi 18 mesi.
"Sviluppare questi impianti non significa sommergere il Paese di
pannelli, ma identificare regione per regione aree da dedicare
alla creazione di questi parchi". La campagna elettorale quindi
dovrebbe diventare "l'occasione per costruire un dibattito serio
sul tema, basato su elementi scientifici".
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