Quando il governatore pugliese
Michele Emiliano parlò per la prima volta di 'decarbonizzare' lo
stabilimento siderurgico di Taranto, incontrò più scettici che
sostenitori. Poi, nell'eterno conflitto tra salute e lavoro che
vive la città, una possibile svolta green dell'ex Ilva,
attualmente nelle mani del gruppo franco-indiano ArcelorMittal,
ha preso sempre più piede. Fino all'impegno 'solenne' del
governo, rimarcato oggi a Bari dal ministro dell'Economia,
Roberto Gualtieri: "Nel Recovery plan ci sarà l'acciaio verde,
ci sarà l'idrogeno e ci sarà anche lo sviluppo di un grande
piano per Taranto e per tutto il Mezzogiorno con infrastrutture
molto importanti".
Oggi a margine di un incontro con gli imprenditori nel
capoluogo pugliese, Gualtieri ha citato più volte il discorso
sullo stato dell'Unione fatto dalla presidente della Commissione
europea, Ursula von del Leyen, la quale ha chiarito l'intenzione
dell'Ue di investire sull'ambiente. E ha annunciato che il 30%
del denaro del 'Fondo per la ripresa' sarà raccolto con
l'emissione di obbligazioni 'verdi'.
In sintonia con il 'Green new deal', ha rilevato Gualtieri,
"investiremo risorse anche europee per dimostrare che si può
produrre acciaio verde decarbonizzato, in un contesto anche di
rilancio della città di Taranto". Nei giorni scorsi il governo
ha presentato il progetto 'Taranto capitale del green new deal'.
E Gualtieri ha sottolineato le "parole di apprezzamento dei
sindacati" a un documento "molto innovativo che, anche come Pd,
abbiamo elaborato, e che indica una strada nuova, di un'Ilva
verde". Una direzione in cui, ha proseguito, anche il
governatore "Emiliano ha lavorato molto".
Le "parole del ministro Gualtieri sono una soddisfazione
immensa per me e la regione Puglia - ha commentato Emiliano -
noi abbiamo condotto in solitudine una battaglia per
l'innovazione tecnologica nella gestione delle acciaierie, che
abbiamo chiamato 'decarbonizzazione', che oggi è diventato il
mantra dell'Unione europea, e soprattutto il programma del
governo Pd-M5s. E questa, ovviamente, è una di quelle cose che
passerà alla storia".
Anche il vicepresidente della Commissione Ue, Frans
Timmermans, nella conferenza stampa odierna sui nuovi target
clima, ha spiegato che "l'acciaio verde è l'occasione per
arrivare primi su una tecnologia che tutti vorranno: immaginate
- ha rilevato - cosa vorrebbe dire per Taranto", e ha rimarcato
che "dovremo aiutare il settore e investire soldi pubblici nella
transizione".
La "svolta green in Europa e la spinta alla transizione
energetica - ha spiegato il ministro per gli Affari regionali,
Francesco Boccia - saranno punti fermi del Recovery plan e sono
pilastri dell'azione di governo: su questo principio - ha
concluso - siamo finalmente tutti uniti e non ci fermeremo fino
a quando non avremo completato il processo di decarbonizzazione
integrale dell'ex Ilva".
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