"C'è disagio per gli utenti e le persone che vivono in bassa Valle, per i quali è quasi una normalità imbattersi in chiusure improvvise della statale 26, determinate da fenomeni meteo avversi. L'Anas ha effettuato una serie di importanti interventi di consolidamento e di implementazione delle opere precedenti che, però, non hanno risolto la situazione in maniera definitiva e totale: esistono ancora dei tratti di strada che presentano evidenti condizioni di pericolosità che necessitano di azioni preventive, anche in sinergia con la Regione, per garantire la loro efficace messa in sicurezza". Lo ha detto il consigliere Christian Ganis (Lega Vda) che ha presentato in aula un'interpellanza sulla percorribilità della strada statale 26.
La replica dell'assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet: "La responsabilità per la mitigazione del rischio idrogeologico è condivisa tra diversi enti. La Regione ha la responsabilità diretta di mitigare il rischio sulle infrastrutture regionali (come le strade regionali) e sui beni di sua proprietà. In linea con il principio di sussidiarietà, l'Amministrazione regionale interviene a supporto dei Comuni, fornendo assistenza finanziaria e progettuale per la mitigazione del rischio, o intervenendo direttamente quando i Comuni non sono in grado di farlo. La strategia migliore è di trovare maggiori sinergie operative con Anas attraverso un accordo di collaborazione specifico: questo permetterà di coordinare i tempi degli interventi di Anas e altre attività sinergiche di controllo del territorio".
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