"È necessario coltivare il nostro
particolarismo, sia al nostro interno, sia nei confronti delle
altre realtà. Ecco perché l'azione del Consiglio è stata
particolarmente incisiva sul fronte delle tematiche
istituzionali, con un'attività di studio e di riflessione, in
una logica di rete anche con le altre Assemblee regionali,
sull'Europa, la rappresentanza, le peculiarità del nostro
Statuto speciale, in primis funzioni prefettizie e zona franca".
Lo dichiara il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin,
nel rapporto di fine anno dell'Assemblea valdostana.
"Questa è stata l'occasione - ha aggiunto - per ribadire
l'importanza della valorizzazione degli elementi distintivi
della nostra autonomia speciale. Fare rete con le altre realtà
regionali, italiane ed europee, serve anche a evidenziare a più
livelli come un ruolo maggiore delle regioni nei processi
decisionali possa rendere l'Unione europea sempre più
democratica e a misura di cittadino. Le Regioni, tramite i
propri organi di indirizzo, legislativi ed esecutivi, devono
farsi portavoce e parte attiva delle istanze dei territori, per
bilanciare l'influenza crescente dell'Unione anche nelle materie
di competenza regionale, innestando un circolo
virtuoso di partecipazione".
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