"La dispersione scolastica è un fenomeno complesso causato da diversi fattori di tipo soggettivo interni al mondo della scuola ma anche legati al mercato del lavoro e ai cambiamenti delle strutture sociali culturali e all'andamento demografico. Per contrastare questo fenomeno bisogna quindi lavorare su più fronti, tenendo conto del contesto culturale di riferimento". Lo ha detto l'assessore regionale al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo in aula ad un'interpellanza del gruppo Misto.
Sul numero doppio di alunni bocciati rispetto alla media nazionale, l'assessore ha evidenziato che "i risultati degli scrutini e quelli delle prove Invalsi appaiono almeno in parte contrastanti al dato riportato, visto che nelle rilevazioni nazionali gli studenti valdostani ottengono risultati ben al di sopra di quelle nazionali e superiori, in linea, con il Nord Ovest. Il fatto che vi siano tassi di abbandono scolastico così elevati, soprattutto nel biennio, delle superiori può essere attribuito sia a scelte fatte in modo poco consapevole, spesso non rispondenti alle attitudini e alle competenze dei ragazzi, sia a un sistema di valutazione che si concentra sulla valutazione sommativa, dedicando probabilmente poco spazio alla valutazione diagnostica formativa".
La replica di Claudio Restano (Misto): "Sicuramente, i fattori che incidono sulla dispersione scolastica sono numerosi, ma vorrei sapere se le scuole paritarie hanno lo stesso numero di bocciati e lamentano lo stesso tasso di dispersione di a quelle pubbliche. Mi riservo di approfondire la questione".
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