È stata firmata la convenzione di
collaborazione didattica e scientifica tra l'Università della
Valle d'Aosta e il Coni - Comitato regionale Valle d'Aosta.
L'obiettivo è di potenziare la reciproca collaborazione
sviluppando in maniera congiunta specifiche iniziative su
tematiche di comune interesse, compresa la divulgazione della
'cultura sportiva' tra gli studenti e le studentesse
universitari. Grazie all'accordo di durata triennale, approvato
dal Senato accademico, saranno realizzate attività di ricerca,
di formazione, di approfondimento scientifico e di promozione
culturale attraverso conferenze, seminari e giornate di studio.
Tra gli intenti prefissati dalle parti, anche l'impegno del Coni
Valle d'Aosta a favorire la partecipazione della comunità
universitaria alle attività sportive.
"L'accordo segna l'avvio di una serie di attività che
intrecciano carriera universitaria e sport. L'ateneo valdostano
sta già lavorando nel segmento dell'alta formazione per
attivare, nei primi mesi del 2025, un master di primo livello in
Psicologia dello Sport", spiega la professoressa Manuela
Ceretta, rettrice dell'Università della Valle d'Aosta. La
proposta di istituzione del master è stata approvata ieri dal
Consiglio dell'Università. Inoltre, per l'anno accademico
2025/2026, l'ateneo ha in programma di elaborare due nuovi
progetti la 'Dual career', per sostenere atleti e atlete di alto
livello che vogliono conciliare lo studio universitario con la
carriera sportiva, e un diploma Minor incentrato sugli 'Sport
Studies'.
Entrambi i temi dovranno essere oggetto di approvazione da parte
del Consiglio nell'ambito del prossimo piano di sviluppo.
Il presidente del Comitato regionale Coni Valle d'Aosta, Jean
Dondeynaz, sottolinea che "la sottoscrizione di questa
convenzione rappresenta l'avvio di un percorso di collaborazione
con l'Università della Valle d'Aosta nel quale crediamo
fortemente. Dalla stretta collaborazione dei due enti in
attività di ricerca e formazione siamo sicuri potranno nascere
ulteriori sinergie utili ad attrarre giovani studenti/atleti da
altre regioni e, ancora, utili a tutti coloro che vorranno fare
dello sport una professione".
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