"Non ci sono state conseguenze per
gli impianti della Compagnia valdostana delle acque. Abbiamo
fatto ovviamente le verifiche, come previsto". Così interpellato
dall'ANSA l'ingegner Lorenzo Artaz, direttore operativo di Cva,
dopo la scossa di terremoto registrata alle 23.25 di ieri con
epicentro nella val di Bagnes, sulle Alpi svizzere, a 13
chilometri dalla diga di Place Moulin, nel comune di Bionaz, tra
le più grandi d'Europa. Il sisma, avvertito anche in Valle
d'Aosta, ha avuto una magnitudo di 3.4 secondo l'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia (3.7 per il Servizio
sismico svizzero) e una profondità di un chilometro (4.5 per il
Servizio sismico svizzero).
"Noi - spiega Artaz - abbiamo diversi tipi di alert, in base
anche a delle convenzioni in essere. Per cui quando ci sono dei
sismi siamo in grado di essere attivati da una serie di
sismografi, e quindi siamo in grado di verificare. Poi andiamo a
valutare la distanza da cui si è verificato l'epicentro,
l'entità della scossa e poi nel caso alcuni parametri siano
superati si fanno le verifiche sulle opere che sono vicine a
questi epicentri, in funzione sostanzialmente della distanza e
del valore della scossa. Una volta effettuati i controlli si
riferisce poi al ministero delle Infrastrutture".
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