"Rispetto alla drammatica situazione di gran parte degli altri Istituti italiani, la Casa circondariale di Brissogne non ha per il momento registrato casi di suicidio tra gli ospiti. Tuttavia, vi sono stati episodi rilevanti, evidenziati recentemente dalla Polizia penitenziaria: 976 eventi critici (violazioni di norme penali, danneggiamenti di beni dell'Amministrazione, aggressioni ai danni del personale, minacce, provvedimenti disciplinari) e 10 tentativi di suicidi sventati". Lo ha detto la Garante dei detenuti in Valle d'Aosta, Adele Squillaci, aggiungendo che "occorre continuare anche a Brissogne, da un lato, a prevenire atti di autolesionismo o ideazioni suicidarie, dall'altro, a realizzare attività mirate alla rieducazione. L'attenzione deve restare massima, soprattutto nei cosiddetti casi silenti, riguardanti le persone che, all'atto dell'accoglienza, non presentano particolare disagio.
La Garante valdostana ha ricordato, inoltre, "l'importanza di quanto già attivato in Valle d'Aosta dai vari attori istituzionali al fine di proseguire e rafforzare l'impegno comune di presa in carico e reinserimento socio-educativo del detenuto, mediante percorsi formativi e lavorativi interni ed esterni all'Istituto che possano davvero scongiurare e prevenire eventi tragici".
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