"L'annuncio fatto oggi
dall'amministrazione comunale di Gubbio di volere esercitare
ricorso al Tar contro le determine regionali per l'impiego di
combustibili alternativi negli stabilimenti eugubini del cemento
è grave e totalmente irresponsabile nell'attuale contesto
storico ed economico": è quanto afferma l'assessore regionale
allo Sviluppo Economico Michele Fioroni.
"In un contesto difficilissimo per l'intero sistema
produttivo nazionale e regionale, dovuto anche ai fortissimi
rincari dell'energia, con incognite pesanti sul prossimo futuro
- sostiene l'assessore - il sindaco Stirati esprime una linea
anacronistica, ideologica ed antieconomica, che mette in
pericolo realtà importanti del nostro tessuto economico e
produttivo. La decisione del sindaco sembra essere
strumentalmente polemica con l'istituzione regionale che si è
strettamente attenuta alle normative nazionali ed in linea con
il decreto semplificazione. Un atto prettamente politico che
poco ha a vedere con le tematiche ambientali e che rischia di
ripercuotersi pesantemente sulle imprese del cemento e
sull'intera filiera dell'edilizia umbra. Alle porte di una nuova
stagione che vedrà calare nel territorio umbro le opere previste
dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, appare surreale
dover pensare che queste possano essere realizzate con cemento
prodotto in altri territori".
"L'amministrazione comunale di Gubbio - conclude Fioroni - si
assume in questo modo tutta la responsabilità degli effetti
sociali ed economici che possono scaturire da questa
iniziativa".
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