Nel giorno del primo maggio a
Castelluccio di Norcia scatta la protesta degli agricoltori.
Hanno posizionato una dozzina di trattori lungo la strada che
porta al borgo terremotato con dei cartelli appesi in cui hanno
sfogato la loro rabbia per la rimozione dei tre tunnel, le cui
coperture erano state divelte dal vento nel novembre scorso.
"I doveri sono rimasti, i diritti li abbiamo persi", c'è scritto
sui cartelloni gialli. "Non ci hanno degnato nemmeno di una
telefonata per dirci il giorno in cui avrebbero smontato i
tunnel e pensare che proprio in questa settimana siamo stati
contattati da un'azienda del nord Italia che si era offerta di
ripristinare le coperture a loro spese", dice all'ANSA il
portavoce degli agricoltori castellucciani, Gianni Coccia. "Lo
abbiamo già annunciato, se continueranno a ignorare le nostre
esigenze, il prossimo anno la fioritura non ci sarà. Di alcune
rimesse per i nostri mezzi e per le sementi ne abbiamo bisigno",
aggiunge Coccia.
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