Poco prima delle ore 12 di oggi,
tutti i telefoni cellulari in Alta Val Pusteria hanno ricevuto
una notifica del sistema IT-Alert, che simulava il collasso
della diga di Monguelfo. Il nuovo sistema di allerta pubblica
IT-Alert sarà nuovamente sperimentato in tutta Italia nelle
prossime settimane. Dopo un primo test generale in Alto Adige il
13 ottobre, i processi sono stati testati oggi simulando il
collasso della diga di Monguelfo, nel Comune di Valdaora.
Alle ore 12.00 è stato inviato un messaggio di test IT-Alert
a tutti i telefoni cellulari accesi, accompagnato da una
notifica sonora, nei Comuni a valle lungo il fiume Rienza, per
simulare il collasso della diga. I territori interessati dal
test sono stati Valdaora, Rasun-Anterselva, Perca, Brunico, San
Lorenzo di Sebato, Chienes, Vandoies e Rodengo. Anche i telefoni
cellulari accesi individuati nel raggio delle aree interessate
dal test sono stati raggiunti da un messaggio di prova di
IT-Alert. Il cosiddetto "overshooting" ha dunque interessato le
aree confinanti dei Comuni di Campo Tures, Val di Vizze, Selva
dei Molini, Rio di Pusteria, Gais, Casies, Terento, Falzes,
Monguelfo-Tesido, Naz-Sciaves, Luson, Marebbe e Braies.
In futuro, in caso di grave emergenza in una determinata
area del territorio, la popolazione verrà avvisata attraverso
questo segnale di allarme che raggiungerà i diversi dispositivi
mobili. Oggi il segnale è stato trasmesso per circa un'ora: ciò
significa che chiunque abbia acceso il proprio cellulare dopo le
12, o sia entrato nel raggio di trasmissione dell'esercitazione
dopo questo orario, ha ricevuto una notifica sul proprio
telefono cellulare fino alle ore 13. Contemporaneamente al
messaggio di prova, i cittadini sono stati invitati a rispondere
a un questionario, bilingue, per contribuire a migliorare il
sistema.
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