Itea concederà condizioni ancora
più sostenibili agli inquilini in difficoltà con il pagamento
dell'affitto e delle spese condominiali riferite al periodo
dell'importante aumento dei costi energetici degli anni scorsi.
Lo comunica la Provincia autonoma di Trento dopo l'approvazione
in giunta della direttiva per la rateizzazione del debito su
proposta dell'assessore Simone Marchiori. "Una disposizione -
precisa l'assessore - data dalla Provincia alla sua società di
sistema per l'edilizia abitativa con la quale si formalizza e si
traduce nel concreto il lavoro sulle situazioni di morosità
portato avanti dall'assessorato con la stessa Itea e i Comuni,
in particolare il Comune di Trento. Un'analisi, partita da circa
un centinaio di casi, che ci ha consentito prima di esaminare da
vicino la casistica e poi di elaborare delle possibili soluzioni
per venire incontro alle situazioni di difficoltà oggettiva,
nell'ambito del piano di azione sulle politiche per la casa che
stiamo definendo e che rappresenta una delle priorità di azione
del governo provinciale".
Nello specifico, la decisione riguarda la rateizzazione per i
piani di rientro sia dei canoni di locazioni degli appartamenti
che delle spese condominiali maturate nei periodi 2021/2022 e
2022/2023, in quanto le annate maggiormente interessate dalle
tensioni finanziarie generate dalla problematica del "caro
energia". Se prima l'intervallo per la rateizzazione andava da
12 a 18 mesi, potendo arrivare in casi straordinari a 24 mesi,
ora la soglia viene elevata a 24 mesi per le morosità fino a
2.500 euro e addirittura fino a 48 mesi in presenza di morosità
importanti, oltre i 2.500 euro.
"Una misura - appunto il piano di rientro e la relativa
rateizzazione - che consente, a chi deciderà di aderire, di
sanare la posizione debitoria nei confronti di ITEA e fermare le
eventuali procedure di revoca in atto, anche in attesa degli
ultimi approfondimenti sul tema del caro energia e degli aumenti
delle spese a carico degli inquilini", così Marchiori.
"Naturalmente - sottolinea l'assessore - si tratta di un aiuto
per chi si trova in situazioni di difficoltà concreta nel
mancato pagamento di affitti e spese condominiali e non per chi
invece sta venendo meno ai patti per altri motivi. Una vicinanza
alle singole situazioni di bisogno, che viene confermata dalle
istituzioni, nel quadro di un impegno generale per dare risposte
sul fronte della tensione abitativa in Trentino".
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