Una pietra d'inciampo pro Palestina è stata situata nella notte davanti alla sede dell'ANSA a Bolzano.
Si tratta di una piccola targa in argilla con la scritta: "Qui pianifichiamo la morte di uomini, donne e bambini palestinesi, vittime di genocidio e persecuzione dal 1948. 13.000 bambini morti di bombe e fame. Avevamo giurato di non ripetere".
La scritta è stata incollata a fianco a una pietra d'inciampo in ottone, che da alcuni anni ricorda una vittima bolzanina dell'olocausto: Auguste Freud, che nel palazzo, che oggi ospita la redazione dell'Ansa, lavorava e fu arrestata nel 1944, per poi essere deportata ad Auschwitz, dove fu assassinata il 23 maggio del 1944.
Al momento sono complessivamente sei le pietre d'inciampo pro palestinesi segnalate a Bolzano. Le targhe in argilla sono state tutte posizionate affianco a pietre d'inciampo in ottone in ricordo delle vittime dell'olocausto in varie vie del centro storico della città. Il testo è sempre lo stesso.
Sulla questione interviene il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Roberto Selle: "Va bene che ora Palestina e stato di Israele sono in conflitto, ma dipingere in maniera egualitaria una situazione a senso unico come fu quella degli ebrei deportati nei campi di concentramento, è solo un atto di antisemitismo".
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