L'europarlamentare Svp uscente
Herbert Dorfmann si ripresenta alle europee grazie a un
apparentamento nel collegio nordest con Forza Italia, come già
avvenuto nel 2019. Grazie a questo regolamento speciale per le
minoranze, Dorfmann risulterà eletto se riceve 50 mila
preferenze. Obiettivo facilmente raggiungibile, visto che cinque
anni fa superò addirittura i 141.000 consensi.
La corsia preferenziale non vale invece per gli altri
candidati altoatesini che si presentano direttamente su liste
nazionali, senza apparentamento. Si tratta dell'eurodeputato
uscente Matteo Gazzini (Forza Italia), dei consiglieri
provinciali Brigitte Foppa (Alleanza Verdi Sinistra) e Paul
Köllensperger (Azione/Team K), dell'ex consigliere provinciale
Niego Nicolini (M5s), dell'ex assessore bolzanino Luigi Gallo
(Pace, Terra e Dignità) e di Sabine Gruber (Alternativa
Popolare).
In Trentino, invece, per Fratelli d'Italia corre la deputata
Alessia Ambrosi, mentre per la Lega è stato scelto il presidente
del Consiglio regionale Roberto Paccher. Il Pd ha puntato sulla
deputata Sara Ferrari, mentre Alleanza Verdi e Sinistra ha due
candidati trentini: Alessandro Franceschini e Francesca Caprini.
Corrono per un seggio al Parlamento europeo anche Mario
Raffaelli (Azione), Valeria Allocati (Pace terra dignità) e
Fabio Valcanover per gli Stati Uniti d'Europa.
Inedito duello domenica invece a Laives, Comune di 18.000
abitanti alle porte di Bolzano, con il ballottaggio tra la
candidata del centrodestra Claudia Furlani, che due domenica fa
si è fermata al 31,8%, e il sindaco reggente Giovanni Seppi
della Svp che ha sfiorato il 30% (29,9). La Volkspartei tenta,
infatti, il sorpasso in un Comune con il 72% di popolazione di
lingua italiana. A Rovereto, in Trentino, sarà ballottaggio tra
Giulia Robol, attuale sindaca reggente e candidata del
centrosinistra, e quello del centrodestra, Gianpiero Lui.
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