"Tour de Ski in Val di Fiemme e
Marcialonga rappresentano l'eccellenza dello sci nordico
italiano nel mondo", così il presidente Fisi Flavio Roda a
Milano alla presentazione dei due eventi. La 18/a edizione del
Tour de Ski terminerà come sempre in Val di Fiemme (6 e 7
gennaio), sarà l'epilogo del torneo più seguito in tv e amato
dagli sportivi del fondo, con la mass start 15 km e la Final
Climb di 10 km sull'Alpe del Cermis. Piste in preparazione con
neve artificiale e in attesa delle prossime nevicate. E anche
Marcialonga sta iniziando ad allestire la pista di fondovalle
tra Fassa e Fiemme, la gran parte della quale fruibile per
appassionati e turisti fin da Natale, quella del 28 gennaio sarà
la 51/a edizione.
Tanti giornalisti alla "vernice" milanese con interventi dei
presidenti Corradini (Marcialonga) e De Godenz (Fiemme World
Cup), con Dietmar Nöckler a raccontare le sue esperienze da
atleta nei due eventi. "Arrivare a concludere il Tour de Ski
sull'Alpe del Cermis è un'emozione indescrivibile. La spinta che
ti dà il pubblico fa una gran differenza, c'è una grinta diversa
nell'affrontare i primi tratti "da solo" o fare le rampe finali
con tutto quel pubblico. Anche alla Marcialonga, da Moena a
Cavalese, il pubblico è prezioso, passare attraverso i paesi e
sentire il calore della gente è davvero incredibile ed è una
caratteristica unica di questa gara, anche per questo è così
amata dai suoi partecipanti." Pietro De Godenz ha confermato che
il giorno dopo il Tour de Ski partiranno i lavori di adeguamento
dello Stadio a Lago di Tesero in chiave olimpica: saranno pronti
a fine 2024 per le preolimpiche.
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