Un'associazione a delinquere per
mettere a segno presunte truffe collegate a vendite immobiliari
e finanziarie: è quanto avrebbe scoperto la Guardia di finanza
di Livorno con un'operazione che ha portato all'arresto di
quattro persone, di cui due in carcere e due ai domiciliari e
all'interdizione dalla professione per otto mesi per un notaio
livornese. Complessivamente sono 10 gli indagati, 53 le vittime,
le cui denunce hanno fatto scattare le indagini. La Gdf ha
ricostruito 28 presunte truffe realizzate in Toscana e in altre
regioni: le vittime, in pratica, anticipavano decine di
migliaia di euro di spese asseritamente necessarie a costituire
società inglesi presso cui intermediare gli affari con facoltosi
stranieri. In questo modo gli indagati sarebbero riusciti a
impossessarsi di un milione di euro.
I 28 episodi di truffa ricostruiti sarebbero stati
realizzati in Toscana a Livorno, Firenze, Casciana Terme (Pisa),
Bibbona, Portoferraio, Ponsacco, Fauglia, Crespina Lorenzana,
Riparbella, Volterra e Follonica (Grosseto). Altri raggiri
sarebbero avvenuti ad Alessandria, Camogli e Sarzana, Pavia,
Venezia, Verona, Carpi, Assisi, Arrone, a Pozzuoli e Altamura.
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