Trecento operatori sanitari e
medici di Brescia, Cremona, Bergamo e Mantova hanno presentato
ricorso al TAR di Brescia chiedendo l'annullamento dell'obbligo
vaccinale. L'udienza è prevista il 14 luglio.
"Non è una battaglia no vax, ma una battaglia democratica.
Qui si obbliga una persona a correre un rischio altrimenti gli
viene impedito di svolgere la professione" spiega l'avvocato
Daniele Granara che ha presentato il ricorso contro AST Bergamo,
ATS Brescia, ATS Val Padana e ATS Montagna.
"L'Italia - si legge nelle 52 pagine di ricorso - è l'unico
Paese dell'Unione Europea a prevedere l'obbligatorietà per
determinate categorie di soggetti della vaccinazione per la
prevenzione della Sars-CoV-2".
Il ricorso è stato depositato lo scorso 22 giugno.
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