"Dopo uno scontro e un dibattito
pensiamo che i fondi del Pnrr stabiliti per tre progetti sulle
periferie di Napoli siano salvi. I tre cantieri sono stati
aperti e lavorano, ma oggi posso dire che è stata una grande
amarezza affrontare certi tagli, perché non capisco perché in un
Paese dove chi deve erogare servizi e infrastrutture ai
cittadini, come il Comune, alla fine è l'ente che viene meno
difeso, più tagliato". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano
Manfredi, in un dibattito alla Repubblica delle Idee.
"Il Pnrr - ha spiegato Manfredi - rappresenta per l'Italia ma
anche per l'Europa una grande opportunità, è un evento storico,
che deve far capire che anche nel futuro la parcellazione degli
investimenti non serve più, ma serve sempre un grande piano di
investimenti europei. Noi sul Pnrr abbiamo varato un intervento
nelle periferie, un tema che riguarda non solo Napoli ma tutte
le grandi città d'Europa, perché ovunque ci sono grandi
differenze tra il centro delle città e le sterminate periferie.
A Napoli ci sono tre interventi a Scampia, a San Giovanni a
Teduccio sull'area di Taverna del Ferro e a Ponticelli. Poi,
quando il programma del Pnrr è stato cambiato, alla fine hanno
pagato i Comuni, che sono il soggetto politico più debole, hanno
meno voce. Però abbiamo combattuto e abbiamo aperto i cantieri.
Il definanziamento ancora non c'è stato, aspettiamo la
formalizzazione del decreto".
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