La Commissione Affari costituzionalid
el Senato ha approvato nella seduta notturna di ieri
l'emendamento di Fdi che modifica il regime delle esenzioni
della raccolta di firme per le prossime elezioni europee.
L'emendamento nella riformulazione approvata iieri sera (dopo un
primo accantonamento), mantiene l'attuale regime delle esenzioni
per i partiti presenti nel Parlamento italiano (occorre avere un
gruppo oppure anche solo un solo eletto purché sia stato
presentato il simbolo alle ultime elezioni); viene invece
modificato il egime delle esenzioni per i partiti presenti nel
Parlamento europeo:
"Nessuna sottoscrizione è richiesta - si legge
nell'emendamento approvato - per i partiti o gruppi politici che
nell'ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio
contrassegno ed abbiano ottenuto almeno un seggio in una delle
circoscrizioni italiane al Parlamento europeo, e che siano
affiliati a un partito politico europeo costituito in gruppo
parlamentare al Parlamento Europeo nella legislatura in corso al
momento della convocazione dei comizi elettorali"; e ancora
"nessuna sottoscrizione è richiesta nel caso in cui la lista sia
contraddistinta da un contrassegno composito, nel quale sia
contenuto quello di un partito o gruppo politico esente da tale
onere".
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