"È un'idea importante quella di portare omaggio alla memoria di Giacomo Matteotti. Quest'anno è il centenario della sua morte per mano fascista, e ci teniamo a tenere viva quella memoria e quel coraggio". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein al monumento di Matteotti al quale ha reso omaggio con una delegazione del Pse. Schlein ha ricordato la sua segreteria tenuta dove è stato trovato il corpo del deputato socialista. "E' importante essere qui - ha aggiunto - perché vuol dire avere una memoria condivisa. La famiglia socialista è una famiglia vera, che condivide i valori".
Al Nazareno il cancelliere tedesco Olaf Scholz per un incontro con Schlein. Scholz è stato accolto all'ingresso dalla segretaria del Pd e dal responsabile Esteri del partito, Giuseppe Provenzano. Nel corso del pomeriggio sono arrivati anche il primo ministro portoghese Antonio Costa e la prima ministra danese Mette Frederiksen.
L'esempio di Alessandra Todde in Sardegna insegna che "se le donne vanno a votare possiamo cambiare le cose", aveva detto Schlein intervenendo all'iniziativa 'Feminist Seminar' alla Camera nell'ambito del congresso del Pse. "E' bello essere qui oggi - ha esordito Schlein - ed è essenziale avere uno spazio aperto non solo a donne ma a femministe per discutere dappertutto in Europa e anche in Italia". "La destra sta crescendo ovunque" , ha aggiunto, evidenziando che si registra "un grande ritorno del patriarcato". "Qui - ha detto ancora - abbiamo il primo ministro donna ma questo è un governo contro le donne". Schlein ha citato ad esempio le difficoltà in alcune regioni per le donne di accedere all'aborto così come i dati sull'occupazione femminile che "al Sud ha i dati più bassi di tutta Europa". "In Italia - ha sottolineato - niente sta cambiando con una premier donna, anzi le cose stanno peggiorando. È diversa una leadership femminile da una leadership femminista. Non rompi il soffitto di cristallo se sei da sola anzi se le altre donne nemmeno lo vedono quel soffitto".
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