"Le notizie dei femminicidi che ci giungono così frequentemente, anche negli ultimi giorni - ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Membri del Comitato di Monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa -, sono un triste promemoria di quanto intenso sia lo sforzo ancora da compiere per realizzare un cambiamento radicale di carattere culturale. Cambiamento che chiama in causa le famiglie, l'intera società e gli stessi governi".
Mattarella: 'Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra'
"Non possiamo dimenticare che, mentre siamo qui riuniti, due guerre sono in atto, nel continente europeo e alle sue porte. Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra. Di non disperdere il patrimonio accumulato, di non rinunciare alla tutela dei diritti umani, anzitutto di quello alla vita, e all'affermazione dello Stato di diritto. Di fronte a una violenza che non si arresta, trovare una via d'uscita appare, a tratti, impresa quasi disperata. Ma questa ricerca non deve essere abbandonata e può essere coronata da successo se sapremo dare valore alla collaborazione e al dialogo nell'ambito delle istituzioni multilaterali".
'La sfida dell'ambiente centrale per la sopravvivenza del Paese'
"Nuove sfide si aggiungono oggi, imposte dai mutamenti climatici e dalla struttura demografica del Paese, sfide che rilanciano la questione della tutela ambientale come centrale per la sopravvivenza e il progresso di tante parti d'Italia e dell'intero Paese. Le alluvioni continuano a ricordarcelo, con i loro lutti e le distruzioni". Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale l'Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem).
"A questo scopo - ha aggiunto il presidente Mattarella - è lecito interrogarsi su quali debbano essere gli strumenti più opportuni per affrontarle e, insieme, dare risposta alla possibilità di inverare il dettato costituzionale circa la specificità riconosciuta nella Costituzione alla montagna. Una peculiarità suffragata anche da numerose recenti sentenze della Corte costituzionale, che indicano come la situazione di svantaggio della montagna italiana giustifichi ampiamente misure a suo favore".
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