Il governo cubano ha annunciato un
piano per far fronte all'aumento dei casi di dengue e Covid-19
nel Paese, che include il ritorno all'uso obbligatorio della
mascherina sui mezzi di trasporto collettivi e negli asili. Lo
riporta il sito d'informazione statale Cubadebate.
Il piano è stato approvato durante una riunione del Gruppo di
lavoro temporaneo per la prevenzione e il controllo del
Covid-19, presieduta ieri dal presidente Miguel Díaz-Canel
Bermúdez. L'uso obbligatorio della mascherina era stato
eliminato dalla fine dello scorso maggio sull'isola, ma dato
l'aumento dei casi di Covid verificatosi nelle ultime settimane,
il gruppo ha approvato nuove misure per far fronte alla
malattia, tra le quali: stabilire l'uso obbligatorio della
mascherina nei mezzi di trasporto collettivi e negli asili;
somministrare la seconda dose booster alla popolazione tra i 19
e i 49 anni di età; avviare ad agosto il primo richiamo per i
bambini tra i 2 anni e gli 11 anni; incoraggiare l'uso della
mascherina nei gruppi di persone.
Anche la situazione della dengue è stata oggetto di
discussione nella riunione. Il gruppo di prevenzione ha
approvato un piano che prevede 20 azioni, tra cui
"l'intensificazione del trattamento biologico dei grandi
depositi idrici" per evitare il proliferare della zanzara Aedes
aegypti, responsabile della malattia. Nel piano è inoltre
previsto il controllo "delle zone industriali e dei centri di
lavoro a maggior rischio". Il ministro della Salute, José Angel
Portal Miranda, ha riferito che dall'11 al 16 luglio il Paese ha
registrato la trasmissione della dengue in otto province, 16
comuni e 23 distretti sanitari.
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