Una sfida, ispirata alla celebre
partita di scacchi fra Kasparov e il supercomputer Deep Blue
dell'Ibm, ma questa volta fra sei esperti/testimonial di diversi
ambiti - dall'agricoltura, alla tecnologia, al design e
all'arredamento, alle industrie culturali e creative, fino al
turismo e alla moda - rappresentativi dell'eccellenza produttiva
italiana e computer dotati di intelligenza artificiale. E'
quella sul Made in Italy che prepara l'ambasciata d'Italia in
Spagna, assieme all'Ufficio Ice (Agenzia italiana per il
commercio estero) a Madrid e alla rivista Forbes, in programma
il prossimo 15 aprile alle 18:00 nella sede diplomatica e in
formato virtuale, segnala una nota dell'ambasciata.
L'iniziativa, finanziata dal ministero italiano degli Affari
esteri e della cooperazione internazionale, nasce dalla
normativa approvata di recente in Italia con una serie di misure
e iniziative per promuovere e proteggere il Made in Italy,
incentivando il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana,
dotandolo di nuove risorse, competenze e tutele, con la
costituzione del Fondo nazionale del made in Italy, con una
dotazione iniziale di 700 milioni di euro per il 2023 e di 300
milioni di euro per il 2024.
L'evento, indetto in occasione della prima Giornata nazionale
del Made in Italy, istituita il 15 aprile dalla legge, prevede
che un giornalista formulerà domande sia ai testimonial che ai
computer sul Made in Italy. La sfida consisterà nel cercare di
dimostrare la superiorità dell'ingegno e della creatività umani
nelle risposte a fronte di quelle formulate dall'intelligenza
artificiale attraverso i computer, con deliberazioni decise
nell'interazione con il pubblico, collegato virtualmente.
L'evento sarà infatti trasmesso via streaming
(ambmadrid@esteri.it) perché le università italiane e spagnole,
gli studenti e gli interessati all'universo della IA possano
partecipare a distanza.
Fra i sei esperti/testimonial invitati, lo chef Andrea
Tumbarello, il direttore del Circulo de Bellas Artes di Madrid,
Valerio Rocco Lozano, l'architetto Beatriz Silveira, il
giornalista collaboratore de El Pais, Carlos Pacual, e la
ricercatrice residente a Barcellona, Nanda Rei.
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