(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Promuovere e sviluppare le filiere
agroalimentari italiane e valorizzare la biodiversità. Sono
queste in estrema sintesi gli obiettivi del disegno di legge
approvato ieri in Consiglio dei Ministri che contiene importanti
misure di promozione del made in Italy, con fondi e disposizioni
specifiche per il settore agroalimentare.
L'articolo 18, per esempio, si concentra sulla valorizzazione
e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del paese.
"Un'identità - dichiara il ministro dell'Agricoltura, della
Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida -
che passa anche attraverso la corretta informazione sui prodotti
che finiscono ogni giorno sulla tavola degli italiani".
L'articolo 28, invece, definisce il potenziamento e la
diffusione del sistema di etichettatura 'NutrInform Battery',
che fornisce indicazioni sull'apporto nutrizionale degli
alimenti in rapporto al fabbisogno giornaliero. "Questo sistema
mira a sostenere la dieta mediterranea e le imprese della
filiera agroalimentare - sottolinea il ministro - ponendosi in
netto contrasto al sistema del Nutriscore, che obbedisce ad
altre logiche, spesso legate ad interessi di multinazionali e
che stigmatizzano i nostri prodotti".
L'articolo 29 introduce la possibilità per i ristoratori
italiani all'estero di ottenere la certificazione di 'ristorante
italiano nel mondo', che attesta la qualità dei prodotti
enogastronomici conformi alle migliori tradizioni italiane e
contrasta l'italian sounding. "Prevediamo poi la l'istituzione
di un fondo di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e
2025 per i 'Distretti del prodotto tipico italiano' - continua -
con l'obiettivo di promuovere e sviluppare le filiere
agroalimentari italiane".
Un altro fondo da 3 milioni di euro, sempre per ciascuno
degli anni 2024 e 2025, viene istituito per la valorizzazione
della biodiversità e del miglioramento genetico delle specie e
razze animali allevate in Italia. Infine verrà creato un
Osservatorio nazionale, presso il Masaf, per mantenere e
valorizzare le infrastrutture storiche e paesaggistiche
utilizzate dagli animali negli spostamenti per la transumanza,
la monticazione e l'alpeggio.
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