Segna stabilità l'indice degli
ordini di macchine utensili del terzo trimestre 2018, elaborato
dal Centro Studi e Cultura di Impresa di Ucimu, crescendo dello
0,2%, con un positivo andamento degli ordini raccolti sul
mercato estero (+6,8%) mentre arretrano quelli sul mercato
domestico (-15,3%). "Il calo - commenta Massimo Carboniero,
presidente Ucimu - denota un certo rallentamento degli
investimenti in nuove tecnologie da parte degli utilizzatori
italiani ma questo dato non deve trarre in inganno. Il risultato
messo a segno nel periodo luglio-settembre 2018, si confronta
con un trimestre da record: difficile fare meglio di quanto
avevamo fatto l'anno scorso". "Se, come afferma il governo, sono
le Pmi al centro dell'agenda economica, allora - aggiunge
Carboniero - la manovra deve considerare anche l'aggiornamento
dei coefficienti di ammortamento per i macchinari, il
mantenimento del credito di imposta al 50% sul valore
incrementale degli investimenti fatti dalle imprese in RS e la
Formazione 4.0".
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