La crisi rallenta ma non è finita
per le pmi artigiane ed il 2017 si è chiuso ancora una volta con
un saldo negativo: 11.000 le imprese in meno rispetto al 2016.
E' quanto risulta dai dati diffusi da Unioncamere e InfoCamere
sull'imprenditoria artigiana a partire dal Registro delle
Imprese delle Camere di commercio. Il dato è comunque il
migliore da 5 anni, e sottolinea un'inversione di tendenza. A
soffrire sembrano in particolare i settori più tradizionali:
edilizia (-1,4%) e manifattura (-1,5%) mentre crescono i servizi
alle imprese (+3,6%).
Ma se le cessazioni di impresa si attestano sul minimo del
decennio (92.265 unità), risulta in calo anche il numero di
quanti decidono di intraprendere una attività artigiana
(80.836). Dal 2012 quando l'anagrafe artigiana segnava un 1,4
milioni di imprese, ad oggi si registra una diminuzione dello
stock di oltre 110mila unità, con una riduzione complessiva
vicina all'8%, oltre 1 punto percentuale in media all'anno.
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