Prenderà il via il prossimo 4
maggio, in contemporanea con il Giro d'Italia, il Giro-E 2024,
la corsa ciclistica con le e-bike che seguirà tappa dopo tappa
la famosa gara in Rosa, partendo da Torino, con arrivo il 26
maggio a Roma per 20 tappe complessive, e nata per
sensibilizzare il pubblico alla mobilità sostenibile e a tutte
le tematiche legate alla sostenibilità ambiente.
Organizzata da RCS Sport in collaborazione con Enel, la corsa
è inserita come evento cicloturistico nel calendario della
Federazione Ciclistica Italiana e la prima edizione risale al
2019. Grazie all'utilizzo delle e-bike, che consentono a
ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite di solito
riservate ai campioni, l'evento fa vivere a tutti gli amanti
della bicicletta l'esperienza della Corsa Rosa, di cui ricalca
il percorso. Il Giro-E si svolge solo ed esclusivamente con
biciclette da corsa a pedalata assistita (e-road bike),
omologate e con motori da 250W per una velocità massima limitata
a 25 km/h.
"Noi partecipiamo sia al Giro, diciamo, normale, poi sei anni
fa abbiamo creato il Giro-E per dare un senso anche di maggior
sostenibilità, intesa come mobilità sostenibile, che trova in un
risvolto tecnologico anche quello che noi facciamo come area
industriale. In Enel contano sostenibilità, inclusione e
territorio e tutto ciò nel Giro-E", ha dichiarato a margine
della conferenza di presentazione a Milano Paolo Bonifati,
Responsabile Area Territoriale Lombardia di Enel. "Tutto ciò
consentendo anche l'accesso al ciclismo in un'ottica più
allargata".
"In realtà, va detto che è vero che l'e-bike è per tutti, ma
la sua gestione è complessa, perché bisogna comunque saper
gestire la batteria e la potenza che esprime. Ci vuole un certo
grado di coordinamento, quindi è vero che permette l'accesso al
ciclismo anche a chi non è un'atleta, però richiede una certa
esperienza" ha concluso Bonifati.
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