I crolli dei titoli tecnologici a
Wall Street si fanno sentire anche nel Vecchio Continente, con
tutti i listini in calo e il comparto hi-tech oggetti di pesanti
vendite (-2,3% l'indice Stoxx di settore, con quello dei
semiconduttori che cedono il 3,6%).
Milano indossa la maglia nera (-1,3%), davanti a Francoforte
(-1,2%), Londra (-1%) e Parigi (-0,8%), con gli investitori che
monetizzano anche i rialzi della prima parte della settimana
nonostante l'economia europea dia segnali di resilienza: il pil
di Francia, Spagna e Germania è cresciuto nel terzo trimestre
dell'anno mentre l'inflazione continua a mordere in Francia e
frena in Spagna.
Sul fronte dei bond, tornano a salire i rendimenti dopo i
crolli di ieri in scia alle scommesse di un rallentamento della
stretta monetaria della Bce. Lo spread Btp-Bund risale a 205
punti base, con il rendimento del decennale italiano tornato
sopra il 4%, al 4,08%. Risale anche il prezzo del gas, in
crescita del 6,8% a 114 euro, anche se la settimana, per la
quarta volta, si chiuderà con un saldo negativo, grazie al clima
mite che dovrebbe restare sul Vecchio Continente almeno fino a
metà novembre. Sul fronte monetario l'euro è fiacco sul dollaro
(-0,25% a 0,994) dopo che i dati sul Pil Usa hanno rafforzato lo
scenario di un rialzo dei tassi da parte della Fed.
Sul Vecchio Continente continuano ad affluire trimestrali,
con fortune alterne: Volkswagen cede il 2,6%, dopo risultati
sotto le attese, mentre corre Eni (+1,4%), che ha battuto il
consensus.
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