Ultima seduta di settimana positiva
per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento
dell'1% netto a 21.774 punti, l'Ftse All share in crescita
dell'1,07% a quota 23.852.
Anche i mercati azionari del Vecchio continente hanno concluso
in genere sopra la parità, con Francoforte nettamente più in
salute di tutti con un aumento finale dell'1,3% grazie
soprattutto ai gruppi automobilistici. In rialzo dello 0,1% la
Borsa di Londra guardando anche alle tensioni politiche, in
aumento finale dello 0,4% sia Parigi sia Amsterdam. In calo
dello 0,2% Madrid, piatti i listini di Mosca.
Prezzo del gas naturale in ribasso sul mercato di Amsterdam di
riferimento per l'Europa: il metano ha concluso in calo del 4% a
175 euro al Megawattora, mentre lo spread tra Btp e Bund
tedeschi a 10 anni ha tenuto: il differenziale ha chiuso la
seduta a 193 punti base, sulla stessa linea dell'avvio di
giornata.
In questo quadro in Piazza Affari Mps è chiaramente rimbalzata:
il titolo, forte per tutta la seduta, ha chiuso in crescita
dell'11,7% a 0,53 euro, dopo aver toccato nei giorni scorsi il
nuovo minimo storico a quota 0,45. In questa settimana
l'amministratore delegato Luigi Lovaglio ha incontrato gli
investitori, mentre è iniziato il confronto con i sindacati.
Nuovo forte rialzo per Saipem nell'ultimo giorno della settimana
che precede la chiusura dell'aumento di capitale da 2 miliardi
di lunedì prossimo: il titolo ha guadagnato il 7,27% a 3,6 euro,
superando il livello dello scorso 31 gennaio, quando lanciò
l'allarme sui conti.
Bene anche Buzzi (+5%), con Leonardo in crescita di quattro
punti percentuali. Acquisti inoltre su Stellantis (+3,8%) e
Tenaris, che ha chiuso in rialzo del 3,6%. Poco mossa Tim
(+0,7%) dopo il market day, qualche vendita su Terna e Poste in
calo di un punto percentuale e mezzo. Nel paniere a minore
capitalizzazione, le azioni MfeB sono salite del 5,9% dopo che
il Biscione con l'Opas su Mediaset Espana cresce all'83% della
controllata spagnola.
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