Roche chiude il 2021 con un utile
netto a 14,9 miliardi di franchi svizzeri (14,33 miliardi di
euro), rispetto ai 15,1 miliardi di franchi svizzeri (14
miliardi di euro) del 2020. Il fatturato del Gruppo aumenta del
9% a 62,8 miliardi di franchi svizzeri (60,41 miliardi di euro).
Il Consiglio di amministrazione della casa farmaceutica propone
un aumento del dividendo a 9,30 franchi svizzeri (8,95 euro) per
azione. Se approvato dagli azionisti, questo sarebbe il
trentacinquesimo aumento di dividendo consecutivo.
Le vendite della divisione farmaceutica aumentano del 3% a 45
miliardi di franchi svizzeri (43,29 miliardi di euro, con la
continua forte domanda di farmaci lanciati di recente che
compensa ampiamente l'impatto dei biosimilari. Le vendite della
divisione Diagnostics ha segnato una crescita del 29% a 17,7
miliardi di franchi svizzeri (17,07 miliardi di euro). I
risultati della diagnostica hanno ricevuto un "forte slancio
nell'attività di base e dalla continua elevata domanda di test
per il Covid-19".
Per il 2022 Roche prevede una riduzione delle vendite di
farmaci e diagnostici Covic-19. Si prevede che il fatturato del
Gruppo cresca a una cifra elevata. Il gruppo prevede di
aumentare ulteriormente il suo dividendo in franchi svizzeri.
"Abbiamo ottenuto buoni risultati nel 2021. La domanda dei
nostri nuovi farmaci e della diagnostica rimane molto elevata",
afferma Severin Schwan, ceo di Roche. "Sulla base - aggiunge -
del nostro forte portafoglio di prodotti in entrambe le
divisioni e della promettente pipeline di prodotti, siamo ben
posizionati per la crescita futura".
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