Il sistema bancario italiano con i
risultati del terzo trimestre dell'anno ha battuto le stime di
crescita e con conti più in ordine del previsto, compresa Monte
dei Paschi, che invece non veniva vista in positivo. E anche i
segnali preliminari sul quarto trimestre sono buoni. Lo afferma
un report di Barcalys.
Secondo gli analisti della banca internazionale, tutti gli
istituti italiani nel terzo trimestre sono stati in grado di
battere "le stime di ricavi e costi core, con le Loan loss
provisions (Llp, i tassi di copertura dei crediti a rischio)
vicini alle nostre previsioni". Il Net Interest Income (Nni,
margine d'interesse) è aumentato trimestre su trimestre oltre a
quanto stimato, mentre i movimenti delle commissioni sono stati
erano generalmente più coerenti alle previsioni, con "un aumento
delle commissioni bancarie e una stagionalità meno pronunciata".
Barclays per l'ultimo trimestre dell'anno ha valutato quanto
emerso dalla massa di conference call dei diversi istituti e
vede nelle sue anticipazioni "un margine d'interesse che
dovrebbe essere resiliente, con una crescita contenuta dei
volumi nel segmento corporate, ma una certa crescita dei volumi
nel segmento retail".
Il livello di copertura dei crediti a rischio "sarà utilizzato
anche per preparare le vendite di Npl e 'ripulire' il bilancio
in anticipo a supporto dei conti 2022". Anche perché per la
maggior parte delle banche l'anno prossimo segna l'avvio di un
nuovo business plan, conclude il report.
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