Continuano la seduta in ordine
sparso le principali Borse europee, dopo l'apertura debole di
Wall Street, in attesa della riunione di domani della Fed e con
gli occhi puntati soprattutto ai tempi del tapering, ovvero
all'allentamento degli aiuti messi in campo con la pandemia da
Covid 19, tra spinte inflattive e rallentamenti che rendono
volatili i mercati, come evidenziano alcuni analisti, che
tornano a guardare tra l'altro all'andamento dei contagi da
Covid 19. Quasi piatto l'oro (-0,08%) a 1.790 dollari l'oncia.
In Europa la migliore è Francoforte (+0,7%), seguita da Parigi
(+0,2%), mentre sono in rosso Madrid (-0,6%) e Londra (-0,5%).
Nel mezzo Milano (-0,2%), con lo spread a 123,6 punti e il
decennale italiano all'1,08%.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi
piatto (-0,07%). Pesano in negativo il comparto energia, con la
maggioranza dei petroliferi in rosso, da Bp (-3,8%) a Royal
Dutch e Eni (-2% entrambi), con eccezioni come Polski Koncern
(-2,2%) e il greggio in calo (-0,6%) a 83,6 dollari al barile e
il brent a 84,2 dollari. Male le banche, con qualche tonfo come
per Standard Chartered (-8,2%) e cali decisi, come per Barclays
(-2,5%) e Bank Polska (-2,3%). In rosso le auto, a iniziare da
Daimler (-1,2%) e Bmw (-0,4%). Bene gli investimenti
immobiliari, con esempi come Fastighets U+3,6%) e Kojamo
(+4,5%). In rialzo i farmaceutici, da Roche (+1,5%) a Sanofi
(+1,2%).
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