Si sono mosse in ordine sparso le
principali borse di Asia e Pacifico dopo i dati sulla bilancia
commerciale della Cina, migliori delle stime degli analisti.
Meglio del previsto anche la produzione industriale tedesca,
mentre dal Giappone sono giunti segnali contrastanti. Crescita
lenta per i consumi delle famiglie nipponiche (+0,7%) contro un
rialzo atteso del 2,9%, meglio invece l'andamento dei salari
(+1%).
Tokyo ha guadagnato lo 0,86%, Taiwan ha ceduto lo 0,38%, Seul
lo 0,58% e Sidney (+0,02%) ha chiuso poco variata. Ancora aperte
Hong Kong (+0,96%), Shanghai (+1,33%), Mumbai (-0,13%) e
Singapore (-0,02%). Positivi i futures sull'Europa e su Wall
Street, che riapre all'indomani della Festa del Lavoro. In
arrivo la fiducia economica (Zew) in Germania e nell'Ue, di cui
è attesa anche l'occupazione e il Pil.
Tiene il greggio (Wti +0,12% a 69,37 dollari al barile),
contrastati i metalli, con oro (-0,37%), nichel (-0,68%) e
argento (-0,57%) in calo a differenza di alluminio (+1,69%),
ferro (+1,19%) e acciaio (+1,11%). Poco mosso il rame (+0,21%).
Stabile il dollaro sull'euro e sullo yen, debole invece nei
confronti della sterlina. Prese di beneficio a Tokyo sul
produttore di semiconduttori Advantest (-1,44%), brillante nella
vigilia insieme a Tokyo Electron (+0,96%). Prosegue la corsa
degli automobilistici Suzuki (+2,1,3%) e Honda (+1,45%), cauta
Toyota (+0,43%). Prese di beneficio sul colosso bancario Nomura
(-0,86%), bene invece Daiwa Securities (+0,97%), Mizhuo (+1,26%)
e Mitsubishi Ufj (+0,75%).
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