La variazione netta dei posti di
lavoro nei primi tre mesi dell'anno (assunzioni, più
trasformazioni meno cessazioni) è stata positiva per 271.000
posti. Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul precariato secondo
il quale la variazione netta per i contratti a tempo
indeterminato è stata pari a 96.041 unità mentre quella dei
contratti a termine è stata positiva per 107.930 unità. Il saldo
è positivo anche per le altre tipologie di lavoro.
Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei
primi tre mesi del 2021 sono state 1.274.000, con una
contrazione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-18%) in
parte dovuta per i mesi di gennaio e febbraio agli effetti
dell'emergenza legata alla pandemia da Covid-19, mentre a marzo
2021 si registra un recupero (+16%) rispetto allo stesso mese
del 2020, periodo nel quale è iniziato il lockdown. Le
trasformazioni da tempo determinato nel primo trimestre del 2021
sono state 111.000, anch'esse in flessione rispetto allo stesso
periodo del 2020 (-36%). Le cessazioni nei primi tre mesi del
2021 sono state in complesso 1.003.000 (-33%)
Il saldo annualizzato delle posizioni di lavoro, vale a
dire la differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla
fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima
data dell'anno precedente a marzo torna positivo per 191.000
unità.
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