/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pil: Istat, qualche segnale positivo ma ancora debolezza

Pil: Istat, qualche segnale positivo ma ancora debolezza

L'indice della produzione industriale, segnala l'Istituto di statistica, è tornato a mostrare segnali di vivacità, in presenza di un miglioramento degli ordinativi

ROMA, 05 aprile 2019, 12:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le prospettive dell'economia internazionale restano caratterizzate dalla presenza di rischi al ribasso. Il processo di Brexit è rimasto incompiuto e i negoziati tra Stati Uniti e Cina sono ancora in corso. Nonostante alcuni segnali positivi, i dati congiunturali descrivono complessivamente una fase di debolezza dell'economia italiana". Lo scrive l'Istat nella Nota mensile sull'andamento dell'economia riferita al mese di marzo.

L'indice della produzione industriale, segnala l'Istituto di statistica, è tornato a mostrare segnali di vivacità, in presenza di un miglioramento degli ordinativi.
Prosegue inoltre la fase di stabilità sul mercato del lavoro ma torna ad aumentare la disoccupazione. Il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici si è ridotto e il miglioramento dei consumi è stato raggiunto attraverso un'ulteriore flessione della propensione al risparmio.

In un contesto europeo di decelerazione dell'inflazione, prosegue ancora l'Istat, permane il differenziale inflazionistico a favore dell'Italia. Si conferma l'indebolimento della fiducia sia delle imprese sia dei consumatori.

L'indicatore anticipatore ha segnato dunque "una flessione di intensità ridotta rispetto a febbraio, suggerendo un possibile cambiamento rispetto alla fase di contrazione dei livelli di attività economica manifestatasi negli scorsi mesi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza