Occhi sempre puntati su Fca. Dopo il rimbalzo e il tentativo di recupero della vigilia, il titolo apre di nuovo in calo. Le azioni del Lingotto lasciano lo 0,21% a 16,52 euro in apertura. Ordini in vendita anche su Exor (-0,14% a 55,52 euro) e Cnh (-0,29% a 8,97 euro). Più debole Ferrari (-1,4% a 112,8 euro).
Attesi oggi i conti Fca del secondo trimestre, poi Manley risponde alle domande degli analisti; ieri il titolo ha rimbalzato chiudendo a +2,39%.
Con lui ci sarà il responsabile finanziario Richard Palmer che, in questi anni in analoghi appuntamenti, ha sempre affiancato Marchionne. La conference call ha una sua rilevanza perché Manley potrebbe dare con le sue risposte i primi segnali attesi dal mercato sulle scelte che intende fare per la società e per l'Italia. Per questo a Torino, al Lingotto, l'uomo Jeep ha continuato a mettere a punto le strategie operative con i manager di prima linea di Fca che fanno parte del Gec, il Group Executive Council, organismo decisionale del gruppo. A chiedere un segnale per le fabbriche italiane sono i sindacati che hanno subito posto l'accento sull'urgenza del nuovo modello per Mirafiori e Pomigliano. "Abbiamo intenzione di aprire una nuova epoca delle relazioni industriali nel gruppo, un'epoca che rimetta al centro il lavoro e i lavoratori, le loro condizioni materiali, l'occupazione e il salario", afferma la Fiom torinese che ha dato il via con le assemblee alla Maserati di Grugliasco alla discussione per il rinnovo del contratto specifico di primo livello in scadenza a fine anno.
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