Milano in calo dello 0,68%, finisce
in coda alle Borse europee. A incidere sull'andamento del
listino principale di Piazza Affari sono stati per lo più i
titoli del comparto bancario, frenati dai contrasti fra Bce e
Bruxelles in tema di coperture di crediti deteriorati. Il
mercato guarda anche alle incertezze in tema di legge
elettorale.
Il ribasso maggiore lo ha segnato Azimut (-3,61%) ma tra i
peggiori ci sono stati Banco Bpm (-3,57%), Ubi (-3,33%), Bper
(-2,94%). Deboli anche Unicredit (-1,33%) e Intesa (-0,97%).
Hanno sofferto Luxottica (-2,1%), Unipol (-1,74%), Exor (-1,7%)
e Ferragamo (-1,7%). Giù Mediaset e Telecom (rispettivamente del
-1,7% e -1,69%), quest'ultima schiacciata sui minimi degli
ultimi 10 mesi (0,75 euro). In rialzo Campari (+3,01%),
Recordati (+063%), Buzzi (+0,61%), Terna (+0,4%) e Italgas
(+0,38%). Bene Carige (+1,29%) che ha diffuso i dati
sull'adesione alla conversione dei bond, primo passo del
rafforzamento patrimoniale da oltre un miliardo.
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