KIM HO YEON, 'IL MINIMARKET DELLA SIGNORA YEOM' (Salani Editore, pag. 269, euro 18,00)
È la storia di una singolare scommessa quella narrata nel romanzo 'Il minimarket della signora Yeom', dell'autore coreano Kim Ho Yeon. La scommessa di puntare sull'altro, di dargli fiducia, anche se l'altro è un senzatetto dalla voce di orso.
Una storia delicata e che coinvolge, perché inavvertitamente, pagina dopo pagina, è inevitabile immedesimarsi nella signora Yeom e viene da chiedersi 'Ma io l'avrei fatto?'.
Cinquantenne, scrittore e sceneggiatore, Kim Ho Yeon è vincitore di numerosi premi letterari e questo romanzo - il suo primo ad essere tradotto in Italia - è stato il più venduto in Corea del Sud nel 2021, superando il milione di copie. Al centro della storia c'è Dokko, che vuol dire 'solo'. Non ricorda nulla del suo passato e vive con altri senzatetto nella stazione centrale di Seul. Ha abiti laceri, la barba lunga, parla a stento, ma quando trova per terra una borsetta rosa contenente un portafoglio e dei documenti non esita un attimo a comporre il numero telefonico che ha rintracciato, da una cabina pubblica.
La signora Yeom, insegnante di storia in pensione, è sorpresa: a parlarle è "una voce così roca da non sembrare neanche umana , quella di un orso appena uscito dal letargo". I due si incontrano e Dokko sfida i pugni degli altri senzatetto, che si vogliono appropriare del portafoglio, pur di riconsegnare la borsetta alla anziana signora. Da questo momento, inizia un percorso di avvicinamento e conoscenza tra i due, fino al al punto in cui la signora Yeom comprende che dietro quell'omone si nasconde una persona affidabile, seria, piena di sorprese. Ed è in quell'istante che decide di 'scommettere' su di lui e gli offre un posto di lavoro nel suo piccolo supermarket per il turno di notte. Un patto che si suggella in poche parole: 'Ma se non so chi sono ... come fa a fidarsi di me?', 'Prima di andare in pensione sono stata una professoressa delle superiori e ho insegnato a migliaia di studenti. Ho un buon occhio per le persone. Se smetti di bere andrai benissimo'. Una scommessa che cambierà la vita di Dokko, e non solo. Qualcosa cambierà anche per i vari clienti del supermarket che impareranno a conoscerlo e per chi incrocerà la sua strada. Nel finale, si scopre il passato di Dokko, si riallacciano i fili della sua esistenza.
Una storia che è un po' una favola, che parla di generosità, altruismo, rinascita. Ma allo stesso tempo riporta all'amaro dei legami difficili e dell'incomprensione, come nel rapporto tra la signora Yeom e suo figlio, il cui obiettivo è far vendere il minimarket alla madre per poterne ottenere il ricavato.
Ma alla fine, il libro di Kim Ho Yeon conduce ad un messaggio di speranza, perché "non siamo fatti per cadere nei fiumi, ma per attraversarli". E la vita "in qualche modo va avanti per un motivo".
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