Prende il via in queste settimane la
seconda edizione del progetto "compiti@casa" che riparte da
Milano, Torino e Novara e si estende a due istituti di Roma e
Napoli, grazie al sostegno di Igt, assumendo una dimensione
nazionale.
Il progetto è nato nel 2021 dalla collaborazione tra la
Fondazione De Agostini e l'Università degli Studi di Torino per
contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica e
sostenere nello studio gli studenti delle scuole secondarie di
primo grado nell'apprendimento delle materie umanistiche, della
matematica e delle discipline scientifiche mediante un'attività
di studio pomeridiano in cui gli alunni sono affiancati dagli
studenti dell'Università in qualità di tutor. E nella seconda
edizione i numeri raddoppiano: gli alunni coinvolti, che
frequentano la prima e la seconda classe di scuole secondarie di
primo grado, passano da 100 a 200 e gli istituti da 3 a 6. Anche
gli studenti universitari che aiuteranno i ragazzi nello studio
pomeridiano sono aumentati da 50 a 100 (50 per l'area umanistica
e 50 per l'area scientifico-matematica) e 6.000 ore di tutorato
erogate.
"Siamo orgogliosi che la nostra proposta sia entrata nella
programmazione didattica delle scuole che hanno aderito lo
scorso anno e che sia stata estesa a due nuovi istituti di Roma
e Napoli grazie a Igt, che ringrazio per il sostegno. Questa
iniziativa dimostra come le fondazioni oggi siano sempre più
aggregatori di soggetti pubblici e privati, profit e non profit,
che condividono obiettivi comuni per il bene della collettività"
ha detto Chiara Boroli, presidente di Fondazione De Agostini.
Le attività, che durano da febbraio a maggio, per un totale
di 6.000 ore di assistenza, sono svolte a distanza utilizzando
una piattaforma digitale progettata e sviluppata dall'Università
degli Studi di Torino per videolezioni in sincrono e per la
condivisione di contenuti interattivi. Tutti gli appuntamenti si
svolgono in rapporto uno a due (un tutor universitario/due
alunni) oppure uno a uno, a seconda delle necessità. Un accordo
di partenariato tra l'Università degli Studi di Torino e
l'Università del Piemonte Orientale ha aperto da quest'anno
anche agli studenti di quest'ultimo ateneo la possibilità di
essere selezionati come tutor per il progetto.
"La joint venture nata dimostra quanto sia importante
lavorare tutti insieme, istituzioni pubbliche e private, a
favore delle nuove generazioni e dà vita ad un modello
interessante capace di trovare soluzioni nuove ad esigenze
concrete" ha spiegato Stefano Geuna, rettore dell'Università di
Torino che mantiene il ruolo di coordinamento scientifico con la
professoressa Marina Marchisio, ordinaria di Matematiche
Complementari, che da anni svolge ricerche nel campo della
Digital Education. L'80% degli alunni coinvolti nella prima
edizione ha manifestato l'interesse a replicare l'esperienza e
anche il 94,5% delle famiglie. "Con "compiti@casa" IGT continua
il suo impegno verso le giovani generazioni per aiutarle ad
affrontare le sfide future e per potenziare e sviluppare nuovi
talenti, grazie a una virtuosa sinergia tra istituzioni
pubbliche e private", ha dichiarato Fabio Cairoli, CEO IGT
Global Lottery.
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