/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

E' morto il filosofo Gianni Vattimo

E' morto il filosofo Gianni Vattimo

Aveva 87 anni ed era ricoverato in gravi condizioni a Rivoli

20 settembre 2023, 18:52

Amalia Angotti

ANSACheck
Gianni Vattimo - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' morto Gianni Vattimo, il filosofo del 'pensiero debole'. Aveva 87 anni ed era ricoverato all'ospedale di Rivoli in gravi condizioni. A dare la notizia è stato in un post su Facebook Simone Caminada, 38 anni, assistente e compagno per 14 anni del filosofo. Negli ultimi anni proprio questa vicenda era finita sulle cronache giudiziarie. Vattimo avrebbe voluto unirsi a Caminada civilmente, ma la Procura di Torino ha sospeso l'unione in attesa della sentenza: secondo quanto stabilito dal Tribunale di Torino il compagno del filosofo avrebbe cercato di ottenere l'eredità, isolando l'intellettuale e prendendo il controllo del suo patrimonio. Vattimo, nato a Torino il 4 gennaio del 1936, era figlio di un poliziotto originario della Calabria, morto quando aveva solo un anno e mezzo. E' stato attivo membro della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica e ha contribuito alla rivista Quartodora, dimostrando fin da allora il suo spirito critico e il suo profondo impegno sociale. Si può considerare il più grande analista del pensiero di Martin Heidegger, dopo aver studiato con maestri come Karl Löwith e Hans Georg Gadamer. Antidogmatico, convinto sostenitore del fatto che non si può raccontare in modo filosofico o scientifico l'ordine autentico delle cose, ha criticato ogni posizione metafisica. Con Pier Aldo Rovatti ha curato nel 1983 una raccolta di saggi sul pensiero debole, di cui è stato considerato il massimo esponente. Ha sempre cercato di rendere accessibili le sue teorie anche al pubblico meno colto, con una scrittura molto semplice e chiara. Si dichiarava comunista ma "non in senso veteromarxista' ed era molto religioso. Si definiva "omosessuale e cristiano" ed è stato considerato un precursore delle tematiche lgbtq. Oltre a essere stato professore dell'università di Torino, ha insegnato anche all'estero e ha ricevuto lauree honoris causa da prestigiose università internazionali. E' stato anche europarlamentare per due legislature prima nei Democratici di sinistra nel 1999 e poi con l'Italia dei Valori di Di Pietro nel 2009, ed ha contribuito alla divulgazione della filosofia conducendo programmi televisivi per la Rai con gli amici Furio Colombo e Umberto Eco e collaborando con La Stampa.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza