/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cinema in profondo rosso nel 2021, 170 milioni di incasso

Cinema

Cinema in profondo rosso nel 2021, 170 milioni di incasso

Spiderman top e segnali resilienza ma con Covid -71% 2017-2019

ROMA, 30 dicembre 2021, 12:59

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

 Da una parte il dato boom di Spider-Man: No Way Home, che fa le file fuori e oltre 19 milioni di incasso in appena 15 giorni, dall'altra le sale chiuse o riaperte per pochi nonostante ogni precauzione per la sicurezza: il cinema è vivo ma per ora almeno in sala è piuttosto svenuto.
I dati degli incassi natalizi sono ancora parziali, in genere il bilancio è dopo il 6 gennaio, ma non ci vuole Nostradamus per ipotizzarli a picco nel periodo dell'anno in cui storicamente anche i più recalcitranti si concedono l'intrattenimento di svago in poltrone comode al buio come regalo sotto l'albero.
Il Covid e le paure che si porta dietro, più o meno consapevoli, più o meno giustificate (gli esercenti sottolineano lo stato di messa in sicurezza delle strutture), fanno chiudere il 2021 in profondo rosso e quello che doveva essere l'anno della ripartenza è diventato il bis dell'annus horribilis del 2020 anzi persino peggio. Il Cinetel, che monitora il 94% delle sale italiane, ha diffuso oggi i dati dell'anno e c'è poco da stare allegri pur sforzandoci di leggerli senza enfasi. Avverte il presidente della società di Anica e Anec, Davide Novelli: "La misurazione dei risultati di un settore durante una fase così complicata, specialmente in un comparto come quello cinematografico tra i più colpiti dallo scenario pandemico, richiede molta attenzione nell'interpretazione dei dati: sono numeri che segnalano la gravità e lo stress economico e sociale subito dalle sale e dalle distribuzioni cinematografiche, ma che al tempo stesso sottolineano la vitalità e la capacità di reagire dell'intera filiera".
Al cinema si entra con il Super Green Pass e si guarda il film con la mascherina Ffp2 (per ora capienza al 100%) ma è indubbio che il mercato è fortemente condizionato dall'emergenza sanitaria e non da questi giorni: le sale sono state chiuse per 4 mesi da inizio gennaio a fine aprile, poi la voglia di uscire e l'estate hanno fatto slittare il vero rientro autunnale freddato dal nuovo aggravarsi del Covid. Morale: in Italia nel 2021 i cinema hanno registrato un incasso complessivo di circa 170 milioni di euro per un numero di presenze pari a 25 milioni di biglietti venduti. E' un risultato leggermente inferiore a quello del 2020 (-7% incassi e -11% presenze) che aveva tuttavia beneficiato di uno dei migliori avvii di sempre in condizioni di mercato pre-pandemiche. Se si guarda all'epoca prepandemica poi è l'impatto è fragoroso: c'è un decremento del 71% degli incassi e del 73% delle presenze rispetto alla media del triennio 2017-2018-2019. Una cifra spaventosa che se ridotta a considerare correttamente solo i dati sul periodo maggio-dicembre, i mesi in cui le sale cinematografiche sono state riaperte, si alleggerisce un po', attestandosi sul circa 51% e 53% in meno rispetto alla media del periodo 2017-2018-2019 . E' opportuno ricordare, segnala Cinetel, che nel 2020 le sale sono state chiuse da fine ottobre in poi e quindi non è stato possibile considerare questo anno nella media). Vedere il bicchiere mezzo pieno è durissima, si può solo ricordare in quali condizioni di resilienza il cinema è andato avanti: hanno riaperto solo a partire dal 26 aprile, in un contesto di sostanziali restrizioni all'accesso come il "coprifuoco" e il distanziamento in sala, sino all'introduzione del "green pass" ad agosto, del "super green pass" e delle ulteriori norme introdotte a ridosso delle festività natalizie.
Il successo di Spider-Man consente un sussulto adrenalinico: la speranza come si dice è l'ultima a morire. Se poi il 2021 abbia dato un ulteriore colpo psicologico a spettatori affamati di cinema divanati ormai da due anni nel binge watching dello streaming di piattaforma si capirà, ma certo che l'incognita è grande, fin quando poi le regole sulle finestre tra sala e piattaforma, come chiesto dal settore, saranno chiare, rigide e distanziate.
Segnali positivi per l'esercizio? Il trend di crescita mese su mese , rispetto al triennio 2017-2018-2019, che dall'iniziale -87% ha portato il mercato a recuperare e a ridurre la differenza con percentuali inferiori al 40% tra ottobre e novembre, fino al fine settimana antecedente al Natale che, pur in negativo, ha segnato la migliore differenza (-10,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per amore di classifica: al top del box office "Spider-Man: No Way Home" (oltre 19 milioni di euro d'incasso), "Eternals" (8.4 milioni) e "No Time To Die" (8 milioni). I tre film italiani che hanno incassato di più sono invece "Me contro Te - il mistero della scuola incantata" (5 milioni), "Come un gatto in tangenziale - ritorno a Coccia di Morto" (3.2 milioni) e "Freaks Out" (2.6 milioni).
Per quanto riguarda le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, si evidenzia un incasso di oltre 36 milioni ed una quota sul totale di oltre il 21% in linea con la media del triennio 2017-2019.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza