Aveva creato in casa "un clima
familiare di vero e proprio terrore" sottoponendo i due figli,
una quindicenne e un undicenne, ad una lunga serie di "violenze
e minacce", tanto che la ragazzina era costretta a "mettere il
velo islamico" anche se non voleva, mentre al piccolo, stando al
racconto della sorella, avrebbe inferto anche "bruciature" con
un coltello "arroventato". Con l'accusa di maltrattamenti la
donna, egiziana di 40 anni, è finita in carcere a Milano a metà
gennaio su ordine del gip Giulio Fanales e su richiesta del pm
Nicola Rossato, ha poi ottenuto i domiciliari e qualche giorno
fa il giudice ha disposto per lei il processo con rito
immediato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA