(ANSA) - PALERMO, 30 NOV - "Esplorare l'efficacia dell'arte
contemporanea per prevenire il 'burnout' e promuovere il
benessere degli operatori sociosanitari". E' l'obiettivo del
programma di formazione "Avere Cura di chi Cura", promosso dal
dipartimento salute mentale dell'Asp di Palermo e rivolto ad un
centinaio di operatori provenienti dai servizi pubblici della
psichiatria, neuropsichiatria infantile e dipendenze
patologiche. "Gli operatori sociosanitari - spiega il
responsabile scientifico del programma Nuccia Cammara - sono
particolarmente esposti al rischio 'burnout'. La fatica del
lavoro quotidiano e la complessità delle sofferenze della
maggior parte delle persone che assistono possono logorare la
vitalità professionale e personale degli operatori. L'Asp -
aggiunge - ha elaborato una metodologia che utilizza la pratica
artistica come forma partecipata di 'action learning', ovvero
come reazione attiva e in grado di suggerire nuove forme di
ascolto di sé, di narrazione e di mediazione dei conflitti". Il
processo di formazione condotto da diversi artisti si è
articolato in 3 edizioni a partire dal mese di ottobre 2021 fino
a giugno 2022. Ogni corso della durata di 2 mesi ha formato
25-30 operatori impegnati in 3 spazi laboratoriali artistici. I
partecipanti provenivano da diverse discipline professionali:
psichiatri, infermieri, educatori, psicologi, pedagogisti,
assistenti sociali e operatori socio sanitari. Venerdì prossimo,
in occasione dell'evento finale previsto dalle 14.30 a Villa
Zito, dal titolo "Avere cura di chi cura, Arte e cambiamento
sociale", saranno presentati i risultati del progetto ed un
documentario curato dalla regista Maddalena Polizzi. (ANSA).