(ANSA) - SIRACUSA, 14 SET - L'Unità operativa di Oncologia
dell'Asp di Siracusa diretta da Paolo Tralongo, con il supporto
dell'Associazione Promuovere onlus ed il patrocinio
dell'Assessorato della Salute della Regione Siciliana, ha
ripreso ad organizzare, dopo due anni di Covid, gli eventi sulla
lungovivenza oncologica per poter discutere delle necessità dei
pazienti che vivono a lungo o che hanno raggiunto la condizione
di guarigione. L'incontro si terrà dopodomani 16 settembre 2022
a Siracusa, nella sala conferenze Ferruzza - Romano, in via
Abela n. 6 dalle 8.30 alle 12.30 con la partecipazione di
relatori e di pazienti provenienti da tutta Italia.
"Il numero di individui che vivono dopo una diagnosi di
cancro - spiega il direttore dell'Oncologia dell'Asp di Siracusa
Paolo Tralongo - corrisponde ad oltre il 5% della popolazione
complessiva in diversi Paesi europei (3,6 milioni in Italia nel
2020) e cresce di circa il 3% annuo. Un'ampia percentuale di
queste persone (il 24% dei malati di cancro in Italia e il 29%
in Usa) è viva dopo 15 anni o più dalla diagnosi. I pazienti
oncologici in vita includono individui in trattamento, coloro
che sono liberi da ricadute ma restano ad eccesso di rischio di
recidiva o morte e pazienti che hanno l'aspettativa di vita
della popolazione generale, cioè quelli che definiamo 'guariti'.
Negli ultimi anni un numero crescente di studi ha fornito
evidenze epidemiologiche e cliniche di 'guarigione' per i malati
di cancro e ha discusso le implicazioni cliniche di queste
evidenze. Tra questi anche il gruppo della UOC di Oncologia di
Siracusa". "Si tratta di un ambito, sempre più crescente -
conclude Tiralongo - che richiede nuovi modelli assistenziali e
risposte a varie necessità dei pazienti quali quelle sociali e
psicologiche oltre quelle fisiche". (ANSA).