(ANSA) - PALERMO, 02 APR - Mentre le parrocchie di tutta la
Sicilia si preparano domani a trasformarsi in centri vaccinali
per raggiungere in particolare persone più anziane, continua a
mantenersi alto il numero dei casi Covid nella regione. Oggi
sono 1.222 i nuovi positivi su 21.144 tamponi processati, con
una incidenza di positivi del 5,8%. La regione si conferma nona
per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono
state 15 e portano il totale a 4.662. Il numero degli attuali
positivi è di 21.011 con 1.141 casi in più rispetto a ieri; i
guariti sono 66. In aumento anche il numero dei ricoveri
ospedalieri di pazienti Covid: sono 1.048, nove in più rispetto
a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 150, sette in più.
La distribuzione territoriale vede ancora una volta un terzo
dei contagi concentrato nella provincia di Palermo, con 463
nuovi casi. Anche per questo motivo il sindaco, Leoluca Orlando,
ha scritto una nuova lettera al Commissario per l'emergenza
Covid di Palermo, Renato Costa, ed alla Direttrice generale
della Asp Daniela Faraoni per sollecitare "l'invio di dati
aggiornati in considerazione del fatto che quelli forniti lo
scorso 30 marzo mostrano un costante aumento della incidenza di
nuovi positivi nel territorio della città di Palermo e della sua
area metropolitana e tenuto conto dell'avvenuta o imminente
cessazione di validità delle tre ordinanze sindacali emesse in
ottemperanza alle precedenti indicazioni ricevute".
Intanto sono circa 300 le parrocchie siciliane, distribuite
su 135 centri vaccinali, in cui domani, per il Sabato Santo,
sarà possibile somministrare il vaccino anti Covid. Si tratta di
5.867 cittadini, appartenenti alla fascia dai 69 ai 79 anni, che
si sono prenotati rispondendo alla iniziativa prevista dal
protocollo d'intesa siglato tra il presidente della Regione
Siciliana, Nello Musumeci, e la Conferenza episcopale siciliana
e che prevede l'utilizzo dei locali delle parrocchie siciliane
come "punto vaccinale di popolazione". Lo scopo è quello di
accelerare la campagna di immunizzazione coinvolgendo anche
strutture non convenzionali per raggiungere più facilmente le
fasce di popolazione anziana. "La giornata di vaccinazione
straordinaria presso le parrocchie, nata grazie alla
disponibilità della Cesi, che ringrazio - afferma Musumeci- ha
per noi enorme significato etico, oltre che pratico.
L'iniziativa di domani che ci vede, unici in Italia,
raggiungere direttamente i cittadini nelle parrocchie alla
vigilia della Pasqua, è l'ennesima tappa di un percorso che, se
l'approvvigionamento proseguirà con regolarità, deve portare
alla vaccinazione della popolazione dell'Isola nel più breve
tempo possibile".
E mentre le parrocchie aprono alle vaccinazioni i
supermercati in Sicilia rischiano di rimanere chiusi per Pasqua
e Lunedì dell'Angelo. E' l'effetto dello sciopero dei lavoratori
della grande distribuzione proclamato per il 4 e 5
aprile prossimi da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. I
sindacati avevano chiesto al presidente della Regione Siciliana,
Nello Musumeci, la chiusura dei supermercati nei giorni festivi,
ma il provvedimento non è arrivato. Così i lavoratori del
commercio annunciano che incroceranno le braccia per l'intero
turno di lavoro di Pasqua e Pasquetta. (ANSA).