"Il caso Lombardo parrebbe essere
simile a quello Polizzi, dove un certo tipo di controllo, che va
oltre i requisiti formali, può essere effettuato solo dalla
magistratura. Questi casi dimostrano che non è la mafia a
condizionare la politica ma singole mele marce che cercano
ipotetiche scorciatoie elettorali. Adesso basta. A breve la
Commissione nazionale antimafia diramerà la lista degli
impresentabili. Chiederò ai partiti le dimissioni di quanti,
eventualmente eletti, risultino avere legami con Cosa nostra. Se
ciò non avverrà sarò io a rassegnare le dimissioni". Lo dice il
candidato sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
"Ancora i dettagli dell'indagine non sono noti, tuttavia,
non posso che rivolgere un plauso alla Squadra mobile di Palermo
e alla Procura della Repubblica per la tempestività
dell'operazione", ha aggiunto il candidato sindaco di
Centrodestra Lagalla.
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